Quella del Servizio Civile Universale presso le cooperative romagnole è un'esperienza che non si ferma e, anzi, continua a crescere. Lo scorso maggio si sono conclusi i percorsi del 2023-24 e sono partiti quelli del 2024-25: “In più abbiamo presentato al Ministero quelli successivi, che verranno avviati nel maggio 2025 - aggiunge Simone Righi, responsabile del Servizio Civile per Confcooperative Romagna -. E qui la nostra squadra, di cui fa già parte il Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì, si allarga ulteriormente, con l'ingresso dell'Asl Romagna, a riprova di quanto stia crescendo questa esperienza nel nostro territorio”.

Sono percorsi retribuiti, quelli del Servizio Civile, che durano un anno e si rivolgono a giovani tra i 18 e i 29 anni che vogliono fare un'esperienza formativa e professionalizzante all'interno del settore sociale, sperimentando così i risvolti solidali e comunitari del proprio impegno.

L'esperienza di Sofia Venieri

Ha prestato servizio presso il centro socio occupazionale Arcobaleno, della cooperativa La Pieve di Ravenna: “È stato il mio primo incontro con il sociale, un'esperienza più che positiva - ricorda -. Al centro Arcobaleno gli utenti svolgono diverse attività anche creative, io venivo dal liceo artistico e ho dato una mano principalmente con i laboratori, poi assistevo le colleghe nella preparazione dei pasti e nelle pulizie. Lavorare così a contatto con le persone ti fa sentire utile, gratificata anche nelle piccole cose. È stato molto bello interessarsi così ad altre persone, io ero arrivata a un punto della vita in cui non sapevo cosa fare, mi sentivo un po' persa. Quando ho saputo di questa possibilità mi sono detta ‘perché no, proviamo'. C'erano tante opzioni di scelta, mi sono confrontata con Simone Righi e insieme abbiamo optato per il percorso con La Pieve: mi ha dato molto, mi è dispiaciuto che sia durato solo un anno”.

Chiara Ridolfi, un anno con i bambini

Chiara Ridolfi invece ha trascorso un anno in una scuola per l'infanzia (3-6 anni) a San Giuliano Mare, gestita dalla cooperativa sociale Service Web. “Ho scelto questo ambito perché stavo per laurearmi in scienze della formazione e volevo fare un'esperienza che fosse attinente e mi permettesse di lavorare a contatto con i bambini, approfondendo l'aspetto pedagogico - racconta -. Per questo avevo già mandato il curriculum a Service Web, la cooperativa mi ha risposto proponendomi la formula del Servizio Civile e io ho accettato. Il mio percorso di un anno è andato bene, sono riuscita anche a conciliarlo con lo studio e nel mezzo mi sono laureata. Ora sono iscritta alla magistrale e con Service Web siamo rimasti in contatto: l'idea è di continuare a collaborare insieme”.