Mauro Mazzotti è il nuovo presidente di Colas Pulizie Industriali
Ravennate, da tanti anni guardia giurata della divisione vigilanza, raccoglie il testimone da Gino Bubani che lascia per andare in pensione
Mauro Mazzotti, da 34 anni socio-lavoratore della divisione vigilanza, è il nuovo presidente di Colas Pulizie Industriali di Ravenna. La nomina è avvenuta lo scorso ottobre quando Gino Bubani, per trent'anni alla guida della cooperativa, ha annunciato la volontà di ritirarsi: “Era da tempo che Bubani pensava alla pensione e, circa 4-5 mesi fa, ha preso la sua decisione - racconta il nuovo presidente -. Quando mi hanno chiesto se volevo prendere il suo posto ci ho pensato su qualche giorno e, alla fine, ho creduto fosse giusto assumermi questa responsabilità dopo tanti anni di lavoro in cooperativa. Sono tra i più ‘vecchi' e sono cresciuto qui dentro”.
Il neopresidente, che al momento della nomina ha dovuto lasciare gli incarichi operativi in vigilanza per incompatibilità, è da oltre 10 anni nel consiglio di amministrazione di Colas Pulizie Industriali, una realtà strutturata che oggi conta circa 200 soci-lavoratori tra divisione pulizie e vigilanza. “Il mio ramo è quello della vigilanza e non appena Gino Bubani andrà in pensione (cosa che avverrà il 31 dicembre 2019 nda) il mio riferimento per tutto ciò che riguarda il ramo pulizie industriali sarà Paolo Caiola. Cercherò di farmi affiancare il più possibile per essere in grado di affrontare con competenza ed efficacia qualsiasi problematica dovesse emergere”.
Per quanto riguarda gli obiettivi 2020 della cooperativa, in modo particolare per il settore vigilanza, Mauro Mazzotti tiene i piedi per terra: “In questi anni il nostro lavoro è cambiato molto. Sotto certi aspetti, quelli più operativi e qualitativi, grazie alle nuove tecnologie è certamente migliorato. Purtroppo però, dopo la crisi economica che ha colpito anche questo territorio, il mercato si è ridotto e il lavoro è meno stabile. 10 anni fa riuscivi a fare più programmazione mentre oggi capita spesso che i clienti ti chiamino per un servizio anche all'ultimo momento. Il nostro obiettivo per il prossimo anno sarà quello di mantenere i clienti attuali, potenziare la nostra centrale operativa con strumenti e software di ultima generazione e puntare tutto sulla formazione, non solo obbligatoria, dello staff. Proprio a fine novembre, ad esempio, si è svolto un nuovo modulo di un corso di guida sicura che abbiamo proposto alle nostre guardie”.
Il neopresidente, che al momento della nomina ha dovuto lasciare gli incarichi operativi in vigilanza per incompatibilità, è da oltre 10 anni nel consiglio di amministrazione di Colas Pulizie Industriali, una realtà strutturata che oggi conta circa 200 soci-lavoratori tra divisione pulizie e vigilanza. “Il mio ramo è quello della vigilanza e non appena Gino Bubani andrà in pensione (cosa che avverrà il 31 dicembre 2019 nda) il mio riferimento per tutto ciò che riguarda il ramo pulizie industriali sarà Paolo Caiola. Cercherò di farmi affiancare il più possibile per essere in grado di affrontare con competenza ed efficacia qualsiasi problematica dovesse emergere”.
Per quanto riguarda gli obiettivi 2020 della cooperativa, in modo particolare per il settore vigilanza, Mauro Mazzotti tiene i piedi per terra: “In questi anni il nostro lavoro è cambiato molto. Sotto certi aspetti, quelli più operativi e qualitativi, grazie alle nuove tecnologie è certamente migliorato. Purtroppo però, dopo la crisi economica che ha colpito anche questo territorio, il mercato si è ridotto e il lavoro è meno stabile. 10 anni fa riuscivi a fare più programmazione mentre oggi capita spesso che i clienti ti chiamino per un servizio anche all'ultimo momento. Il nostro obiettivo per il prossimo anno sarà quello di mantenere i clienti attuali, potenziare la nostra centrale operativa con strumenti e software di ultima generazione e puntare tutto sulla formazione, non solo obbligatoria, dello staff. Proprio a fine novembre, ad esempio, si è svolto un nuovo modulo di un corso di guida sicura che abbiamo proposto alle nostre guardie”.
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