Boom del gelato confezionato: le novità dei produttori per rispondere al mercato
Il trend è in crescita del +4,7%, considerando sia grande distribuzione che il fuori casa, ed è previsto che nel corso del 2023 vengano recuperati e superati i livelli del periodo pre-pandemico. Una domanda che cresce e che si evolve, perché i consumatori sono sempre più attenti e hanno richieste specifiche, e i produttori devono stare al passo: “Quest'anno abbiamo ampliato la nostra gamma fino a 12 diversi gusti - racconta Daniele Bazzocchi, direttore della Centrale del Latte di Cesena -, con 3 nuove varianti che vanno ad aggiungersi alle 9 già in produzione per quanto riguarda il nostro formato più caratteristico, il barattolo da 500 grammi. Abbiamo introdotto anche due abbinamenti di gusti separati nello stesso barattolo, scegliendo tra quelli più di tendenza: mascarpone e caffè; pistacchio e vaniglia”. Oltre al barattolo classico, la Centrale del Latte di Cesena produce anche barattolini da 250 grammi e altre confezioni come stecco, cono e biscotto, fino alle vaschette da 3 chili indicate per la ristorazione, con la stessa garanzia di qualità.
Massima attenzione va anche alla trasparenza alimentare e di filiera: “Gran parte della nostra gamma è senza glutine - aggiunge - a eccezione di quei gusti che contengono, per esempio, amaretti o meringa. Le confezioni riportano sempre caratteristiche e tracciabilità di provenienza del latte fresco utilizzato”.
La produzione di gelato della Centrale del Latte nasce nel 1998, quindi si tratta di un'esperienza che prosegue da 25 anni: “Originariamente siamo partiti con il gusto base di panna - ricorda Bazzocchi -, con la materia prima di latte tutta di origine romagnola, fornita dai nostri soci allevatori. La ricetta è stata creata in collaborazione con una nota azienda dolciaria locale con la quale abbiamo arricchito il gelato di ingredienti di qualità. Così tutta la produzione si caratterizza sì per gli ottimi aromi e per una cremosità simile al gelato artigianale, ma anche per una spiccata vocazione territoriale”.
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