QUESTO SITO UTILIZZA ALCUNI "COOKIE": VUOI SAPERNE DI PIU'?   

La cooperativa di comunità di San Leo attiva su più fronti


La cooperativa di comunità di San Leo attiva su più fronti
 Costituita lo scorso agosto, la Fer-Menti Leontine sta lavorando a pieno regime per riaprire il forno del paese, offrendo nuove opportunità agli abitanti e al territorio
Si è costituita lo scorso agosto e, da allora, la cooperativa di comunità Fer-Menti Leontine di San Leo non si è fermata un attimo grazie, soprattutto, all'impegno quotidiano di tanti soci che hanno scelto di investire tempo e buona volontà nel progetto. «In questa fase di partenza c'è sicuramente bisogno di un investimento alto in termini di tempo e ognuno di noi sta facendo la propria parte dimostrando la vera forza del lavoro in cooperativa - racconta il presidente di Fer-Menti Leontine Marco Angeloni -. Al momento stiamo lavorando su tre fronti: la ristrutturazione della sede, il logo della cooperativa e la riapertura del forno di paese».

Il logo e la nuova sede
Il fulcro del lavoro della cooperativa di comunità diventerà presto la nuova sede posizionata proprio nella piazza centrale di San Leo. Sono gli stessi soci a occuparsi, in prima persona, della ristrutturazione dei locali che si sta svolgendo in queste settimane e che dovrebbe terminare a breve: «Molti soci stanno contribuendo ai lavori donando il proprio tempo, il proprio lavoro e fornendo gratuitamente anche i materiali necessari per la ristrutturazione. La vicepresidente Marta Ciucci che è architetto, ad esempio, sta donando il suo tempo e le sue competenze per seguire i lavori: un contributo davvero fondamentale - prosegue il presidente -. Contemporaneamente siamo all'opera anche per far nascere il logo della cooperativa che, speriamo, riesca a sintetizzare questi tre elementi: le persone, la storia e le peculiarità di San Leo».

Il forno
Un altro aspetto centrale della cooperativa di comunità è legato alla riapertura dello storico forno di paese chiuso ormai da alcuni mesi. «Al momento siamo concentrati sul progetto di riapertura e stiamo operando un'attenta valutazione degli aspetti che interessano il rinnovo dei locali e l'ampliamento del mercato di destinazione dei prodotti. Certo, il forno aveva già un ottimo mercato, questo ci tengo a sottolinearlo, ma crediamo sia importante che dal momento in cui si decide di inserire forza nuova in un progetto si cerchi anche di farlo crescere potenziandone il lavoro con nuove idee. Anche perché un altro obiettivo della cooperativa è creare posti di lavoro e opportunità per chi vive a San Leo».

Il domani
Il valore più alto della cooperativa di comunità, oggi e probabilmente anche in futuro, è proprio dato dall'entusiasmo dei cittadini e dalla voglia di farne rivivere il centro storico: «C'è tanta curiosità e molte persone, anche da fuori, ci hanno chiesto di unirsi a noi. Nelle prossime settimane, quindi, organizzeremo un piccolo evento per incontrare tutti i soci, che al momento sono una quarantina, e raccogliere eventuali nuove adesioni». Soci e volontari della cooperativa di comunità, infine, stanno lavorando anche su altre azioni destinate a rafforzare l'economia e l'immagine del paese: «San Leo è un paese molto apprezzato dai turisti e crediamo ci sia ancora spazio per potenziare le attività di accoglienza e promozione turistica. Tra le nostre idee c'è quella di mettere in relazione turismo e agricoltura promuovendo progetti che colleghino i tanti bed&breakfast della città con le aziende agricole del territorio. Inoltre - conclude Angeloni - stiamo già ragionando per creare un marchio Dop e Doc su alcuni prodotti tipici di San Leo».

Indietro   Stampa