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Gemos si aggiudica l'appalto per la ristorazione scolastica a San Lazzaro di Savena


Gemos si aggiudica l
I due centri di cottura comunali prepareranno 2.500 pasti al giorno, con ingredienti biologici e di origine controllata, nel rispetto di oltre 60 diete diverse
Cambio di gestione per la ristorazione scolastica di San Lazzaro di Savena (BO): a occuparsi del servizio sarà la cooperativa Gemos, già titolare di appalti simili, in ambito sia pubblico che privato, in Emilia Romagna, Umbria Marche e Toscana.
“È un appalto importante, che prevede un fatturato di circa 1,5 milioni di euro annui per il periodo che va dal 1 settembre 2019 al 31 agosto 2023 - spiega Andrea Zangari, responsabile commerciale Gemos -. Il servizio riguarda la ristorazione scolastica comunale nel suo complesso, dagli asili nido alle scuole d'infanzia, fino alle primarie e secondarie”.

Gemos gestirà i due centri cottura di San Lazzaro, uno molto grande, da 2.000 pasti al giorno, e uno dedicato solo ai nidi, per un totale di circa 2.500 pasti giornalieri.
“Seguiremo ogni aspetto del servizio - prosegue Zangari - dall'approvvigionamento alla preparazione dei pasti, fino alla consegna, nel rispetto del capitolato di gara: automezzi a ridotto impatto ambientale, detergenti ecologici, prodotti a filiera corta e di qualità superiore e certificata. Complessivamente saranno impiegati nel servizio circa 40 addetti, tra cui 4 cuochi comunali in distacco funzionale che hanno scelto di continuare la propria attività professionale nel centro cottura con Gemos. Sono inoltre stati assunti tutti i lavoratori già impiegati nella precedente gestione, garantendo occupazione e continuità lavorativa”.

La proposta di Gemos prevede l'aumento considerevole di prodotti biologici, Dop e Igp (specialmente pasta, frutta e verdura, carni, uova, olio e latticini) nel rispetto dei diversi piani alimentari richiesti, che a San Lazzaro sono circa 60 tra intolleranze, allergie e diete religiose. “Metteremo a disposizione uno staff professionale altamente qualificato che comprende anche una dietista per la gestione delle diete speciali e la verifica di gradimento dei menu - precisa Zangari -. Il gruppo di lavoro sarà attivo giornalmente per garantire i più alti standard di qualità e sicurezza alimentare” Non mancheranno infine aspetti migliorativi al servizio, in particolare l'informatizzazione del sistema di prenotazione pasti, investimenti nei centri cottura, progetti didattici sul tema dell'educazione alimentare e collaborazione con alcune onlus del territorio per il recupero del cibo non somministrato.

La ristorazione scolastica pesa per circa il 35% del fatturato di Gemos - evidenzia Mirella Paglierani, presidente della cooperativa faentina -, ovvero 18 milioni di euro su un fatturato complessivo di 50 milioni, con 3 milioni e 700mila pasti scolastici preparati ogni anno. Un settore fondamentale per noi e per i cittadini, in cui ci impegniamo per promuovere una corretta cultura dell'alimentazione e attivare sinergie con il territorio in cui andiamo ad operare”.

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