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Workers buyout, fino al 15 maggio per il Bando Fondosviluppo da 1 milione di euro


Workers buyout, fino al 15 maggio per il Bando Fondosviluppo da 1 milione di euro
Aiuti previsti per i dipendenti che diventano imprenditori e salvano l'azienda
Vale 1 milione di euro il bando nazionale lanciato da Fondosviluppo per dare sostegno e supporto ai workers buyout, vale a dire le cooperative costituite da lavoratori che rilevano aziende in crisi, oppure avviate al fallimento, o che danno continuità e futuro ad aziende destinate a estinguersi.

I workers buyout a Ravenna e Rimini
Nella sola Regione Emilia Romagna il fenomeno dei workers buyout ha permesso la costituzione di 60 nuove cooperative e la salvaguardia di oltre 1.200 posti di lavoro. Nei territori di Ravenna e Rimini dal 2009 (più o meno dall'inizio del periodo di recessione) le “imprese rigenerate”, anche grazie al sostegno di Confcooperative Ravenna-Rimini, sono state 18, in diversi ambiti e settori di impiego. Tra queste ci sono la Raviplast di Ravenna, nata dalle ceneri della ex Pansac e specializzata nel settore degli imballaggi industriali flessibili, e la cooperativa Aisa (Assistenza integrata sicurezza e ambiente) di Rimini, sorta nel 2015 in seguito alla liquidazione coatta della Cna Servizi Rimini e che si occupa di consulenza e assistenza in materia di sicurezza sul lavoro e ambiente. Entrambe le aziende oggi presentano fatturati in crescita, stabilità lavorativa e specializzazione delle mansioni. “La scelta che hanno portato avanti i lavoratori delle 18 nuove cooperative di lavoro che rappresentiamo è una scelta coraggiosa che è stata premiata - sottolinea Luca Bracci, presidente Confcooperative Ravenna-Rimini -. Una decisione che può portare una realtà senza futuro ad avere una seconda vita. La forma cooperativa permette ai lavoratori di avere voce in capitolo nelle scelte dell'azienda e può garantire una maggiore stabilità: rappresenta di fatto una risposta concreta alle situazioni di crisi”.

Il bando di Fondosviluppo
Il bando di Confcooperative/Fondosviluppo prevede quattro tipologie di intervento:
  • interventi finanziari nella misura massima del capitale sociale apportato dai soci cooperatori (apporto al capitale sociale, mutuo a tassi agevolati garantito da Cooperfidi Italia, strumenti finanziari partecipativi);
  • rimborso costo dei servizi di accompagnamento alle startup (importo massimo di 15.000 euro in tre anni);
  • formazione e tutoraggio (percorsi imprenditoriali, partnership con altre cooperative del settore, affiancamento manageriale);
  • accesso a convenzioni (gruppi bancari cooperativi, Cooperfidi, compagnie di assicurazione).
L'appoggio di Confcooperative Ravenna-Rimini
“La nostra Unione territoriale - continua Bracci - grazie a un team di professionisti specializzati può aiutare i nuovi imprenditori cooperativi nelle fasi di consulenza, progettazione e realizzazione della nuova cooperativa. Per svolgere al meglio questa missione abbiamo bisogno della massima collaborazione con le amministrazioni locali e i sindacati, spesso i primi a venire a conoscenza delle possibili avvisaglie di crisi delle aziende. A tal proposito stiamo programmando incontri specifici con entrambi gli interlocutori, al fine di presentare loro le opportunità messe in campo da Fondosviluppo e da Confcooperative”.

Per informazioni sul bando di Fondosviluppo, visitare il sito www.fondosviluppo.it

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