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'Forte collaborazione con i dirigenti scolastici e le amministrazioni per garantire ai bambini il momento del pasto a scuola'


La cooperativa di ristorazione Gemos ha riprogettato ogni servizio di refezione in base alle richieste e alle esigenze di ogni singola scuola in cui è presente
Negli uffici di Gemos si è lavorato sull'organizzazione di ogni singolo servizio di refezione scolastica, in collaborazione con le amministrazioni comunali e con i dirigenti scolastici impegnati nella pianificazione delle riaperture delle scuole secondo le linee guida nazionali.

“Siamo pronti a partire - annuncia la presidente di Gemos Mirella Paglierani -. Abbiamo lavorato in forte sinergia con tutti gli attori coinvolti nel mondo della scuola, abbiamo fornito consulenza, suggerimenti, e personalizzato ogni servizio a seconda delle richieste e delle esigenze di ogni istituto. Siamo soddisfatti dei risultati e della collaborazione raggiunta e soprattutto del fatto che il momento del pasto all'interno delle scuole sia stato inteso da tutte le parti coinvolte come un momento importante anche per la socialità e la vita dei bambini”.

Le soluzioni trovate per mantenere le distanze fisiche e permettere comunque ai bambini di gustare in tranquillità il proprio pasto sono state diverse: “In base alle esigenze di ogni scuola abbiamo modificato il nostro servizio: negli istituti con grandi spazi a disposizione non cambia sostanzialmente nulla se non la gestione degli orari, con turni diversi di accesso; per le scuole con spazi ridotti verrà organizzato il servizio all'interno di ciascuna aula - continua -. Per quanto riguarda il pasto in sé si va dalla monoporzione al vassoio personalizzato. Tutte soluzioni studiate per evitare troppe interazioni tra gli studenti all'interno delle scuole e mantenere una certa distanza. Infine grande importanza avrà la sanificazione di tutti gli spazi prima e dopo il momento della refezione”.

Per quanto riguarda i lavoratori di Gemos impegnati nel settore della refezione scolastica verranno impegnati tutti: “Il nostro obiettivo è, da settembre, di non aver neanche un lavoratore in cassa integrazione. Ci aspettiamo un calo del servizio all'interno delle scuole per una diminuzione delle richieste da parte delle famiglie, ma contiamo di lavorare comunque a pieno regime - conclude Paglierani -. Molto dipenderà dall'evoluzione del contagio e anche da come verranno affrontate le normali influenze stagionali. Ciò che auspichiamo è che ci siano le condizioni per tenere aperte le scuole, il ripetersi di una chiusura totale, sarebbe troppo per la nostra cooperativa”.

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