QUESTO SITO UTILIZZA ALCUNI "COOKIE": VUOI SAPERNE DI PIU'?   

Confcooperative Romagna sostiene il welfare aziendale


Confcooperative Romagna sostiene il welfare aziendale
Promosso un nuovo progetto dedicato alle politiche di benessere dei lavoratori insieme a Social Welfare e cooperativa Vivere
È entrato nel vivo il progetto Re-welfare proposto da Confcooperative Romagna alle associate grazie alla collaborazione della cooperative Vivere, di Fondosviluppo e della società Social Welfare.
Gli obiettivi sono quattro: mettere a punto e diffondere un modello di welfare integrato, che può essere adottato e replicato dalle cooperative interessate; creare una base comune di conoscenza e pratiche, una sorta di banca dati del welfare aziendale; informare sulle opportunità offerte dalle normative fiscali e contributive; curare un monitoraggio continuo sul welfare aziendale.
“Gli studi portati avanti sul tema mostrano come questo strumento riesca nel tempo a rafforzare la competitività e la produttività delle imprese attraverso il benessere dei propri lavoratori - spiega Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Romagna -. Per questo motivo abbiamo sposato l'iniziativa proposta da Vivere e Social Welfare, al fine di creare nel nostro territorio e a disposizione delle nostre cooperative uno strumento di informazione, di proposta e di consulenza”.
Le azioni del progetto previste nel medio periodo sono due: un'indagine sulla conoscenza e la propensione all'utilizzo degli strumenti di welfare da parte delle cooperative e una fase di informazione, attraverso workshop e seminari, sulle tematiche di maggiore interesse.
“Stiamo per partire con l'indagine e la mappatura delle cooperative - spiegano Doriana Togni e Corinna Crippa di Social Welfare -. Abbiamo messo a punto un breve questionario che ci aiuterà, su un campione di circa 60 imprese di settori e ambiti diversi, a definire il bisogno in modo da poter mettere a punto azioni e strumenti calzanti. Tutte le cooperative interessate ad approfondire queste tematiche o a partecipare al questionario possono contattarci. Dopo un anno di Covid e di misure restrittive il bisogno di conciliare il proprio lavoro con la famiglia e la casa è diventato quanto mai urgente. Il welfare aziendale è uno strumento molto potente”.

Indietro   Stampa