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ER Concerti e Young European Orchestra insieme per il rilancio della musica


ER Concerti e Young European Orchestra insieme per il rilancio della musica
Si pensa a un concetro all'aperto entro l'estate, da dedicare a tutto il personale sanitario in prima linea contro il virus
D opo quasi tre mesi di chiusura finalmente si pensa alla riapertura dei Teatri e dei luoghi di Spettacolo e la Young Musicians European Orchestra sta progettando un grande concerto Beethoveniano dedicato al personale sanitario. Questa compagine giovanile composta da musicisti da tutto il mondo, riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali come uno dei Complessi Strumentali Giovanili di eccellenza, è nota anche per avere effettuato numerose tournee all'estero: Israele, Palestina, Cina, Austria nell'ultimo anno.

Annullata la importante tournee in Cina dei mesi prossimi a causa del Covid-19, l'Orchestra spera di recuperare i tradizionali Concerti di Natale a Betlemme e Gerusalemme e il progetto di un Concerto in Albania, reso piu' attuale dalla recente generoso contributo del Popolo Albanese alla emergenza sanitaria italiana.
Il Maestro Paolo Olmi aveva conosciuto e collaborato con l'Attuale Primo Ministro Albanese Edi Rama alla fine degli anni '90 per la realizzazione di Concerti a Tirana e di progetti di collaborazione con le Istituzioni Musicali Albanesi che uscivano da un periodo storico e civile molto difficile. "Sarebbe bello - dice il Maestro - ritornare in Albania dopo oltre 20 anni fare incontrare la nostra giovane orchestra con quella di Tirana, una citta' che nel frattempo e' diventata veramente internazionale e dinamica! Ma vogliamo dedicare il nostro primo concerto a tutto il personale sanitario: ai Medici, ai Farmacisti, agli Infermieri Pubblica Assistenza e a tutti i professionisti e volontari che abbiamo imparato ad apprezzare durante questi mesi cosi' difficili".

"Pensiamo a una serata musicale entro l'estate, all'aperto dove sarà meno difficile la gestione del pubblico, eventualmente aprendo al pubblico anche alcune prove, ovviamente nel rispetto dei regolamenti che stanno per essere emanati - conclude Olmi -. La gente ha bisogno di Musica, il nostro pubblico ce lo chiede tutti i giorni attraverso le chat e i gruppi su Facebook e gli altri social che abbiamo tenuto aperti e alimentato in questo periodo di riposto forzato. Ma anche i nostri giovani musicisti hanno bisogno del pubblico, la Musica, come tutte le Arti, è un fenomeno sociale".

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