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'Un consumo moderato di vino fa bene alla salute'


Roberto Sarti, referente del Gruppo Caviro verso le Istituzioni, parla degli health warnings sulle etichette dei vini

L'Italia del vino si sta muovendo in modo coeso per sensibilizzare quella parte della politica europea che non sembra preoccuparsi degli effetti che alcune scelte normative potrebbero avere su una produzione storica e fondamentale di molti Paesi. Il riferimento è alla decisione dell'Irlanda di inserire degli health warnings (messaggi di allarme sugli effetti del prodotto sulla salute) sulle etichette di tutti i prodotti contenenti alcol, vino compreso. La Commissione Europea, con il proprio silenzio assenso, ha infatti dato il via libera alla nuova normativa irlandese. Ne parla Roberto Sarti, enologo di Caviro.

Ma il vino fa male o fa bene?
Prima di rispondere a questa domanda è doveroso fare una prima distinzione tra uso e abuso di alcol. Perché l'alcol, l'etanolo, preso come componente isolato è certamente dannoso per la salute. Ma se consumato in modo consapevole e moderato e all'interno di un prodotto a medio-basso contenuto alcolico con elevate qualità organolettiche, come appunto il vino, l'incidenza dell'alcol viene controbilanciata dai notevoli benefici portati dagli altri componenti in esso contenuti. E questo è testimoniato da tutte le ricerche scientifiche realizzate su questo tema negli ultimi venti anni”.

Perché può anche essere positivo per l'organismo?
Il vino è un prodotto naturale che nasce dall'uva e che ha una gradazione alcolica mai superiore ai 12-15 gradi. L'alcol è presente quindi in bassa percentuale e il restante 85% del prodotto contiene liquidi e nutrienti (antocianine, polifenoli, procianidine, resveratrolo ecc) che possono proteggere l'organismo da alcune patologie. Ma va consumato ai pasti e in modo moderato e consapevole”.

Cosa si intende per consumo moderato?
Il consumo moderato è stato stabilito in un bicchiere a pranzo e uno a cena per gli uomini e di un solo bicchiere al giorno, ai pasti, per le donne. Non va invece mai bevuto in età adolescenziale e in presenza di specifiche patologie. Infine dovrebbe essere consumato nell'ambito di una dieta mediterranea equilibrata”.

Perché è proprio nei paesi mediterranei che il vino si è sviluppato e si è integrato con l'alimentazione…
Il vino è un alimento alla base della dieta mediterranea e fa parte da millenni della tradizione agroalimentare e gastronomica di tanti Paesi. Purtroppo in Irlanda, come in tanti altri Stati del Nord Europa, ci sono gravi problemi di alcolismo che, ovviamente, non sono dovuti al vino. Siamo consapevoli della loro necessità di affrontare e ridurre il problema ma si sta facendo di tutta l'erba un fascio con il rischio di demonizzare il consumo di vino, penalizzando anche economicamente i Paesi produttori, come viene segnalato da tutte le forze politiche italiane, senza nessuna garanzia del risultato. Perché la soluzione dovrebbe invece passare dall'educazione ad un consumo corretto e integrato con l'alimentazione. Il fumo fa male sempre, il vino no”. 


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