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Propar: superfici in aumento e soddisfazioni dal biologico


Propar: superfici in aumento e soddisfazioni dal biologico
La cooperativa di Ravenna guarda al 2020 e punta a un ulteriore incremento delle colture coltivate
Il 2019 si avvia alla conclusione e anche per la cooperativa Propar, che si occupa di raccolta, assistenza e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, è tempo di bilanci. Dal punto di vista dell'estensione dei terreni, sono state generalmente mantenute le stesse superfici del 2018, con un lieve aumento fino al raggiungimento degli attuali 12.420 ettari conferiti e coltivati dalle aziende socie. Di tale estensione, di cui circa la metà è composta da colture orticole da industria, un quarto da sementi e il restante da orticole da mercato fresco, frutta da industria, mais ceroso e cereali a paglia, 2.000 ettari sono coltivati in agricoltura biologica. Quello che si sta chiudendo è stato un anno, dal punto di vista climatico, abbastanza particolare, con un maggio oltremodo piovoso che ha influenzato l'andamento della stagione. Nella prima parte dell'anno i conferimenti, iniziati in aprile con la raccolta di spinaci seguiti da bietoline e cicoria, avevano visto fin da subito risultati molto positivi sia in termini di qualità che di quantità. Maggio, invece, mese quest'anno più simile a novembre per temperature e piovosità, ha provocato un ritardo dei normali cicli di maturazione e una generalizzata riduzione delle produzioni medie rispetto agli anni precedenti. In generale, a risentirne sono state le colture orticole e sementiere, a eccezione del mais ceroso che, al contrario, ha beneficiato della situazione climatica. Positivi sono invece i secondi raccolti, con fagiolini, borlotti e orticole a foglia che hanno evidenziato risultati molto soddisfacenti. A costituire l'elemento di principale interesse è stata la forte crescita del biologico: le superfici coltivate hanno avuto un aumento del 29%, un risultato che testimonia e premia gli sforzi fatti negli anni da Propar.

Nell'ultimo anno, inoltre, è stata introdotta una nuova vendemmiatrice per filari a spalliera, macchina che è andata ad aggiungersi alle cinque già a disposizione per il Gdc (forma di allevamento della vite che consente di meccanizzare completamente le operazioni di potatura e vendemmia ndr). “Guardando avanti, il 2020 lascia già intravedere segnali positivi - sottolinea il direttore di Propar Remo Magnani -. La produzione inferiore al budget per molti prodotti porterà un incremento delle richieste dei clienti per alcune tipologie, su tutte piselli e pomodori, conseguenza della riduzione delle scorte a magazzino. Sulla base di ciò, Propar. sta già programmando con le industrie clienti e con i propri soci la prossima campagna, che vedrà un ulteriore aumento delle colture, in particolare per quanto riguarda il comparto biologico”.

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