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Cpda si fonde con Cofra


Cpda si fonde con Cofra
 Ora la cooperativa di consumo faentina supera gli 80 milioni di euro di fatturato e punta al nuovo Superstore Conad di Lugo
Sì è ufficializzata la fusione per incorporazione tra due grandi cooperative di consumo del territorio romagnolo Cofra di Faenza e Cpda di Bagnacavallo. Il Cpda, dopo 55 anni di storia e di crescita, ha deciso, infatti, di entrare a far parte del Gruppo Cofra, non per necessità economiche, ma per la visione lungimirante che caratterizza il movimento cooperativo.

I numeri di questa operazione mostrano un bilancio consolidato da oltre 80 milioni di euro (60 Cofra e 20 Cpda), 350 dipendenti, 10 supermercati a marchio Conad, 2 punti Bricofer, 1 Bar ConSapore e un Pet Store sempre a marchio Conad.

“Era da tempo che guardavamo a questa operazione come a una possibilità di rafforzare il sistema cooperativo del territorio - spiega il presidente di Cofra Celso Reali -. Sia Cofra che Cpda sono due realtà con una storia forte alle spalle, con un'ampia base sociale e con dipendenti che si sentono parte dell'impresa e che, in alcuni casi, ne sono soci lavoratori. Avevamo storie comuni, ma anche stessi obiettivi: dare sicurezza lavorativa ai nostri dipendenti e garantire un futuro certo alle nostre cooperative”.

“In cooperazione si impara che l'unione fa la forza - commenta Raffaele Gordini, presidente di Cpda -. Il nostro territorio è stato palcoscenico per tante importanti fusioni cooperative che hanno portato piccole imprese a diventare grandi e forti, capaci di competere anche su mercati internazionali. Anche la lezione imparata in questo 2020 ci ha reso ancora più chiaro che divisi non si va da nessuna parte, uniti si costruisce il futuro”.

Dopo questo importante passo Cofra si prepara a farne un altro: la gestione del nuovo Conad Supestore che sorgerà a dicembre del 2021 a Lugo nel quartiere di Madonna delle Stuoie ad opera di Cia-Conad. “Il punto vendita di Lugo ci permetterà di aumentare la nostra presenza nella Bassa Romagna e sarà anche il negozio più grande che gestiremo – continua Celso Reali -. Potremo contare su una superficie di 2.500 metri quadrati e daremo lavoro a una nuova squadra composta da 70-80 lavoratori .Contiamo così di diventare un Gruppo cooperativo da oltre 100 milioni di euro di fatturato”.

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