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Caviro vola a Tokyo per sviluppare il mercato del vino sostenibile


Caviro vola a Tokyo per sviluppare il mercato del vino sostenibile
Il Gruppo faentino rafforza sul tema della sostenibilità la partnership con la giapponese Suntory, leader mondiale nella distribuzione di bevande: grande protagonista Tavernello Organico

Si rinnova la collaborazione di lunga data tra il Gruppo Caviro e Suntory, leader mondiale nella distribuzione di bevande alcoliche. La cooperativa vitivinicola faentina e il colosso giapponese hanno infatti stretto un nuovo accordo della durata di 5 anni, che ha al centro obiettivi comuni di sostenibilità. Il sodalizio è stato siglato a Tokyo lo scorso 9 marzo 2023, con la firma del presidente Caviro Carlo Dalmonte e della presidente Suntory divisione vino Keiko Yoshio.

Le nostre due imprese collaborano commercialmente dal 1995 - ha dichiarato Dalmonte -, un rapporto solido e simile per visione strategica. Il modello di economia circolare di Caviro, riconosciuto dalla certificazione 3E Equalitas, parte dalla vigna e alla vigna ritorna tramite la trasformazione dei sottoprodotti e si dimostra ancora una volta riconosciuto a livello mondiale: per noi è un onore e una responsabilità”.

Oggi sigliamo un accordo di cooperazione globale per la riduzione dell'impronta ambientale e una partnership per sviluppare il mercato del vino sostenibile in Giappone e nel mondo - ha aggiunto la presidente Keiko Yoshio -. Le nostre due realtà consolideranno la comunicazione, scambieranno know-how e competenze al fine di sviluppare iniziative sostenibili e nuovi prodotti per il futuro. L'obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 entro il 2027, attraverso l'utilizzo di bottiglie di vetro più leggere e a contenitori in Tetra Pak, ancora più sostenibili”.

Un primo step riguarda i vini biologici: “L'Italia è uno dei paesi leader nel campo della viticoltura biologica, il 23,5% dei vigneti biologici di tutto il mondo si trova in Italia - ha rilevato Dalmonte -. I vini biologici sono sempre più richiesti dai consumatori e occupano un ruolo centrale nella transizione verso un'agricoltura attenta ad un minor utilizzo di prodotti chimici, al fine di proteggere la biodiversità.”

Tavernello, nella sua versione Organico in Tetra Pak, è oggi certificato da Fsc, Bonsucro e Carbon Trust. La confezione è composta principalmente da materie prime rinnovabili, cartone e polietilene, che derivano dalle piante; anche il tappo è di origine vegetale. Le materie prime rinnovabili, gestite in modo responsabile, hanno un ridotto impatto sull'ambiente. L'etichetta Carbon Trust certifica una minore impronta di carbonio rispetto al pacchetto standard.

Il 28 marzo abbiamo lanciato 6 nuovi formati della linea di Tavernello Organico dedicati al mercato giapponese - ha annunciato Dalmonte -. Un vino sostenibile, rispettoso dell'ambiente e della biodiversità in ogni fase della filiera, dalla coltivazione al packaging. È una grande soddisfazione pensare che il vino realizzato con le uve conferite dai nostri soci sia bevuto e apprezzato in tutto il mondo, come sinonimo di qualità e del made in Italy”.


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