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Agrintesa: caldo e siccità portano nuove preoccupazioni


Agrintesa: caldo e siccità portano nuove preoccupazioni
I vigneti collinari soffrono mentre la produzione complessiva è in calo del 20% a causa delle gelate. Meglio del previsto le produzioni delle drupacee
 

Le alte temperature estive e le scarse piogge hanno causato nuovi problemi in campagna dove i vigneti, in modo particolare quelli collinari, stanno mostrando i primi segni di sofferenza. “Questa estate calda, troppo calda, dopo una primavera già problematica a causa delle gelate, non ci voleva - commenta Aristide Castellari, presidente della cooperativa ortofrutticola Agrintesa -. La situazione di siccità prolungata e le temperature fuori dal comune hanno impattato sulle colline dove l'irrigazione è difficoltosa, compromettendo la produzione di uva e influendo sulla qualità della frutta in termini di pezzatura, danni da scottature e da cimice asiatica che, con il sostegno del clima, è tornata alla pressione del 2019”.

Per la vendemmia 2021 è prevista una contrazione complessiva del 20% sull'intera produzione. Questa è dovuta in massima parte alle gelate cui si aggiungono i problemi legati alla siccità. Quanto ai tempi, si attende una vendemmia lunga e diversificata a seconda delle zone perché laddove sono presenti vigne scariche la maturazione delle uve è in netto anticipo mentre, viceversa, chi ha il vantaggio di avere la piena produzione sta registrando ritardi nella maturazione. “In generale – commenta Castellari- il mercato è brillante per pesche, nettarine e albicocche mentre si è registrato qualche problema per le susine estive, con quotazioni troppo basse. Ormai sono alcuni anni che questo prodotto non brilla sul mercato, un po' per i consumi che stagnano, a favore di albicocche e pesche, un po' perché la produzione è maggiore avendo subìto danni più contenuti in fase primaverile. C'è però una nota positiva per le cosiddette ‘prugne da marmellata' che, invece, ricalcano il trend positivo delle altre drupacee: si tratta di frutti molto richiesti sul mercato Nord Europeo dove, al contrario di quanto avvenuto da noi, la produzione è stata azzerata dalle gelate”.

L'impegno di Agrintesa per contenere i costi e razionalizzare il lavoro è comunque indirizzato ai soci e, in particolare, a quelle aziende agricole che per due anni di seguito hanno subìto gravi danni alle produzioni. “A questo proposito, -conclude il Presidente,- di recente abbiamo prorogato il regolamento di finanziamento a tasso zero dei nuovi impianti estendendolo a impianti di difesa attiva, come ventoloni e antibrina sopra e sottochioma.” A ottobre, infine, ci sarà l'assemblea generale dei soci dove si costituirà il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa nel prossimo triennio. A questo proposito, in queste settimane, le varie sezioni si stanno confrontando per proporre i nuovi candidati. 


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