Il gelato e la Romagna, una buonissima storia d'amore
Dalla ricetta “soft” che conquistò gli anni '70, ai nuovi gusti a km0 in collaborazione con le eccellenze del territorio
In Romagna il gelato è una cosa seria. Un po' per la vocazione turistica della regione, con l'estate che è stagione essenziale tanto al divertimento quanto all'economia; un po' per la passione per la buona tavola, dove il piacere per il cibo incontra l'eccellenza e la tradizione.
Non fu quindi un caso che già nei primi anni '70 la Centrale del Latte di Cesena, in collaborazione con l'azienda Babbi, inventò la ricetta di un gelato “soft”, fresco e semplice, al gusto di fiordilatte. La preparazione era semplice e genuina, ottenuta solo da ingredienti di qualità, come latte fresco e panna fresca. Fu messa a punto in occasione della celebre Settimana Cesenate, un evento andato in scena per 44 anni, che allora si svolgeva nei locali e nel giardino della scuola elementare di viale Carducci. Quel gelato soft divenne presto un successo, tanto che ancora oggi è richiestissimo durante la Fiera di San Giovanni, patrono della città di Cesena. Proprio a questa tradizione si ispirò la Centrale del Latte nel 1998, nel creare il gelato in barattolo da 500 grammi, che oggi viene prodotto in 10 gusti diversi.
La ricetta è sempre la stessa, con il latte fresco a km 0 che oggi si chiama di Alta Qualità. Un dettaglio non banale, visto che la gran parte dei gelati confezionati utilizza invece latte in polvere poi reidratato, in un processo che disperde molte delle proprietà nutritive naturalmente presenti nel latte. Anche la panna è fresca e non sostituita dai più economici grassi vegetali. E sempre perché il gelato in Romagna è davvero una cosa seria, tre anni fa la cooperativa cesenate ha dedicato a questo prodotto un nuovo stabilimento da oltre 1000 metri quadrati, tecnologicamente all'avanguardia. È proprio qui che dallo scorso giugno viene prodotta una novità assoluta: i Barattolini di gelato da 250 grammi, in quattro gusti legati al territorio romagnolo. C'è la Crema al pistacchio con sale dolce di Cervia, il Caffè della torrefazione forlivese Moka Rica, il Cioccolato fondente extra dell'azienda Gardini di Forlì, il Mascarpone della stessa Centrale del Latte.
Si tratta di collaborazioni d'eccellenza, che testimoniano un legame profondo e attento con la Romagna e le sue tipicità; un legame che si esprime anche nella qualità degli ingredienti e delle materie prime, a cui la Centrale del Latte è attenta da sempre. Così il gelato si fa buono tanto nel gusto quanto nei valori nutritivi, e la sua storia d'amore con la Romagna continua a rinnovarsi.
Non fu quindi un caso che già nei primi anni '70 la Centrale del Latte di Cesena, in collaborazione con l'azienda Babbi, inventò la ricetta di un gelato “soft”, fresco e semplice, al gusto di fiordilatte. La preparazione era semplice e genuina, ottenuta solo da ingredienti di qualità, come latte fresco e panna fresca. Fu messa a punto in occasione della celebre Settimana Cesenate, un evento andato in scena per 44 anni, che allora si svolgeva nei locali e nel giardino della scuola elementare di viale Carducci. Quel gelato soft divenne presto un successo, tanto che ancora oggi è richiestissimo durante la Fiera di San Giovanni, patrono della città di Cesena. Proprio a questa tradizione si ispirò la Centrale del Latte nel 1998, nel creare il gelato in barattolo da 500 grammi, che oggi viene prodotto in 10 gusti diversi.
La ricetta è sempre la stessa, con il latte fresco a km 0 che oggi si chiama di Alta Qualità. Un dettaglio non banale, visto che la gran parte dei gelati confezionati utilizza invece latte in polvere poi reidratato, in un processo che disperde molte delle proprietà nutritive naturalmente presenti nel latte. Anche la panna è fresca e non sostituita dai più economici grassi vegetali. E sempre perché il gelato in Romagna è davvero una cosa seria, tre anni fa la cooperativa cesenate ha dedicato a questo prodotto un nuovo stabilimento da oltre 1000 metri quadrati, tecnologicamente all'avanguardia. È proprio qui che dallo scorso giugno viene prodotta una novità assoluta: i Barattolini di gelato da 250 grammi, in quattro gusti legati al territorio romagnolo. C'è la Crema al pistacchio con sale dolce di Cervia, il Caffè della torrefazione forlivese Moka Rica, il Cioccolato fondente extra dell'azienda Gardini di Forlì, il Mascarpone della stessa Centrale del Latte.
Si tratta di collaborazioni d'eccellenza, che testimoniano un legame profondo e attento con la Romagna e le sue tipicità; un legame che si esprime anche nella qualità degli ingredienti e delle materie prime, a cui la Centrale del Latte è attenta da sempre. Così il gelato si fa buono tanto nel gusto quanto nei valori nutritivi, e la sua storia d'amore con la Romagna continua a rinnovarsi.
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